Storia e Tradizioni del Borgo

La Storia Del Borgo

Del borgo di Trevinano si hanno tracce riferibili a insediamenti e reperti riconducibili alla civiltà etrusca. Le testimonianze più recenti del borgo solo legate alla via Francigena, che aveva un ruolo importante nel IX-X secolo, come strada per i pellegrini che dalla Inghilterra, dalla Germania e dalla Francia si recavano a Roma. Il luogo per la sua conformazione offriva un punto di ristoro dopo aver percorso le salite precedenti, prima di lasciare l'abitato e proseguire verso sud.

Nelle mappe dell'epoca compare infatti la denominazione di “Trivinano”. Le motivazioni sono molteplici, la prima ad indicare un trivio vicino al borgo, dove si incontravano le strade per Perugia, Orvieto e Acquapendente. La seconda riguarda proprio il legame con l'origine etrusca del borgo. Il primo cenno storico, certo, in cui compare il nome di “TRIVINANO” è una pergamena datata gennaio 1073 conservata nell'Archivio di Stato di Siena, riportata nel codice Diplomatico Amiatino. Si tratta di un atto di donazione con il quale un certo Amanzio assegna tutti i suoi beni al Monastero del SS. Salvatore sul Monte Amiata. Il documento fu redatto dal giudice Rallando nel Castello di Trevinano.

Questo documento fa capire come Trevinano fosse già fiorente in quegli anni, con la origine per come è conosciuta oggi sia intorno all'anno 1000 o antecedente. Il compito principale era probabilmente quello di baluardo sula via Francigena, data la presenza del castello che domina la valle del Paglia, o anche come ristoro per i pellegrini. A conseguenza di un trattato di pace tra Orvieto ed Acquapendente nel 1187, si decise che Trevinano appartenesse ai Visconti di Campiglia, facenti parte della nobiltà orvietana, che già ne dominarono le sorti prima della guerra del XII secolo. C'è ancora traccia, in alcuni ruderi dislocati fuori dal borgo, della presenza di baluardi costruiti a difesa del territorio da parte della famiglia.

Nel 1327 la discendente Latina dei Visconti di Campiglia sposò Corrado Monaldeschi e di conseguenza il castello e metà del territorio trevinanese finirono in dote ai Monaldeschi che, successivamente, acquistarono l'intero territorio. Dopo la divisione in quattro rami dei Monaldeschi, i possedimenti di Trevinano andarono al ramo dei Monaldeschi della Cervara, come visibile ancora dagli stemmi presenti nel castello.

Alla fine del 1500 per ritorsione da un torto subito dai Monaldeschi della Cervara, il Papa Clemente VIII confisco metà delle proprietà trevinanesi a favore della Camera Apostolica. Successivamente il Vescovo di Orvieto Cardinal Giacomo Simoncelli, acquistava l'altra metà del territorio.

Nel tempo il territorio di Trevinano fu protagonista di diverse guerre. Dapprima tra ducato di Parla e Piacenza, nel tentativo di riprendersi il Ducato di Castro, vinta da quest'ultimo anche grazie alla strenua resistenza dei cittadini, anche donne, del paese.

Successivamente, per linea discendete, il territorio passò sotto il controllo dei Bourbon del Monte. Il primo Bourbon del Monte insediatosi a Trevinano, fu il Marchese Gian Mattia, che aveva anche il diritto di “patronato” sulla Chiesa parrocchiale, già concesso da Papa Pio IV ai Monaldeschi. I Bourbon non risiedevano abitualmente a Trevinano, e solo raramente si recavano per vedere l'operato del loro amministratore ( un “ministro” e un “giudice”, cioè fattore e guardiano) e per riscuotere, oltre ai proventi delle terre, anche mezzo scudo per ogni famiglia, come segno di dominio. I boschi di quercia e cerro che circondano Trevinano erano la principale fonte di guadagno inesauribile, portandone ad un massiccio abbattimento.

Il Canonico di S. Pietro, marchese Arimberto Bourbon del Monte mostrò più di ogni altro l'interesse per Trevinano. Verso la metà del ‘700 provvide ad abbellire la Chiesa, con corredo di arredi e paramenti. Nel 1744 istituì il “Monte Frumentario” a vantaggio delle famiglie in difficoltà economiche.
Quest'organo è paragonabile ai Monti di Pietà, diffusi al tempo in tutta Europa.
I prestiti dovevano essere effettuati solo a vantaggio degli abitanti di Trevinano e del territorio, con appropriata sicurezza o pegno. Se il deposito avesse superato le dieci rubbie di grano, la Comunità poteva vendere il restante, previo assenso del Marchese, impiegando il ricavato per estinzione di debiti o per altro interesse della Comunità. L'attività del Monte Frumentario continuò per quasi tutto il secolo XIX.

Le proprietà con il castello di Trevinano rimasero, così, in casa Bourbon del Monte fino al 1910 data del matrimonio della Marchesa Stephanie Bourbon del Monte di S. Maria, ultima erede del ramo di Firenze, con il Principe Paolo Boncompagni Ludovisi.

Negli anni 30 poi le case del borgo vennero cedute agli abitanti, che si occuparono della ristrutturazione. Successivamente, il borgo diventato autonomo dal castello, lega definitivamente la sua storia con la città di Acquapendente, diventandone una frazione.

storia di Trevinano


Feste e Tradizioni Popolari

Durante l'anno nel borgo si svolgono festività popolari a carattere religioso e folkloristico. Oltre ad essi si aggiungo eventi che nel tempo vengono organizzati saltuariamente nella piccola comunità.

Tradizionale è la festa della Madonna della Quercia, dai Trevinanesi considerata protettrice, alla quale sono molto devoti. Si svolge alla fine del mese di Aprile con una processione, con accompagnamento bandistico, verso la chiesa ad Ella dedicata che si trova fuori dal borgo.

Il 10 agosto di ogni anno viene celebrata la festa di San Lorenzo Martire, Santo Patrono di Trevinano. Il Santo viene portato in processione nelle vie del Borgo, seguito dalla Banda. La manifestazione prosegue con il tradizionale rinfresco.

Non mancano eventi più coloriti organizzati dalla locale Pro-Loco. Tra tutti si ricorda la Sagra della Rosticciana che si svolge nel primo weekend di Agosto. La fa da padrone la carne alla brace, che si può gustare direttamente nelle vie cittadine, accompagnata da musica e balli tradizionali.

Non mancano all'appello sport e natura, che trovano perfetta sintonia nella ultra trentennale Scarpinata di Monte Rufeno. Camminata non competitiva in un percorso ad anello nella adiacente Riserva Naturale con partenza e arrivo nel Borgo. Apprezzatissimo dai partecipanti il consueto ristoro finale e il gadget di partecipazione.





feste e tradizioni a Trevinano
trevinano vista panoramica